Giovanni Getto, Storia delle storie letterarie

Giovanni Getto, Storia delle storie letterarie, Firenze, Sansoni, 1969, pp. 75-76

… Lo stesso proposito di edificazione patriottica, che informa il lavoro del Gimma, determina, in una volontà, in cui si innalza, idealizzandosi, il gusto bibliotecario ed erudito, l’opera di Giusto Fontanini, Della eloquenza italiana, pubblicata a Roma nel 1726. Anche questo libro si ricollega, nell’occasione determinante, alla famosa querelle tra francesi e italiani che divampò nel settecento, divenendo stimolo di un vasto lavoro di revisione di tutto il patrimonio della nostra letteratura. Infatti, in una lettera premessa, indirizzata a Giuseppe Orsi, l’autore dichiara di voler difendere “la nostra lingua italiana contro il Bouhour […] Ma questi due libri, di cui può avere un certo interesse solo il primo (poiché il secondo non è che un catalogo “d’autori nostri de' più eccellenti, che di varie facoltà avessero scritto in italiano”, composto per “mostrare con le scritture alla mano i pregi della nostra favella”) sebbene finisce poi anch’esso col ridursi semplicemente a una superficiale storia della lingua, limitandosi a spiegare “l’origine e il processo dell’italiana favella”, si ricordano non tanto per estrinseco amore di documentazione, quanto per dimostrare come, nell’incertezza con cui veniva considerato il fatto letterario, dovesse assai lentamente e con continui sviamenti, formarsi l’idea di una storia della letteratura, e come si erdna perciò più apprezzabile, in questa continua alternanza, ogni anche minimo apporto di sviluppo …