Fondo storico

Nucleo originario dell'attuale Fondo antico, si è formato per successive acquisizioni dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, soprattutto tramite donazioni.
È costituito da circa 2200 volumi, di cui oltre 500 edizioni del XVI secolo e 350 edizioni del XVII secolo, provenienti in gran parte dalla biblioteca dello studioso hegeliano Arturo Moni (acquisita nel 1938) e in misura minore dalle collezioni private dello studioso di letteratura dantesca Alessandro Torri (acquisita come donazione nel 1855), dei matematici Enrico Betti e Cesare Finzi (acquisite come dono nel 1893 e nel 1907) e dello storico della letteratura Francesco Flamini (entrata come dono nel 1931).

L'acquisizione della biblioteca di Arturo Moni, di prevalente argomento storico-filosofico e linguistico-letterario, ma arricchita anche da edizioni di carattere scientifico, fu ampiamente caldeggiata da Giovanni Gentile, allora direttore della Scuola Normale e amico dello studioso lucchese, di cui rimane una magistrale traduzione della Scienza della logica di Hegel (Bari, Laterza, 1924-25), commissionatagli da Benedetto Croce.